Che meraviglia è l'amore che straordinaria fortuna ha l'uomo o la donna che lo possiedono l'amore fà vibrare il cuore l'amore è come un tetto senza amore la vita non ha senso
Quello che faro' e' gia' stato fatto e va ripetuto mentre per le vie si tende a storie di eroi la mia tabella di marcia assume la forma di un angelo dorato--- Ritrovandomi in un supermarket a comprare il nettare dei russi ,la cassiera mi fissa con gli occhi distanti dalla mente , non importa piu' di tanto perche' Lisa mi attende al varco ed io le sussurrero' all'orecchio brevi parole. "baby l'alba ti tradira' e da una pista da ballo fatta di molle e materasso ascolterai la piu' grande musica del secolo". E l'ho fatto.
La tempesta è ancora lontana nel cielo non cielo, la scorgo sfrecciando sulla tangenziale est. Al Magnolia, o meglio nei suoi dintorni, gli omini verdi della polizia municipale si stanno assicurando la tredicesima spulciando tutti i carrocci parcheggiati alla cazzo e i cingalesi vendono biglietti per il parcheggio che in dieci minuti lievitano da tre a quattro euro. All'ingresso la fila scorre veloce cadenzata dalla cascata dei pezzi da dieci nella cassetta verde smeraldo, in cambio il biglietto, il sorriso delle bigliettaie e il timbro a forma di teschio dei pirati. Sono dentro. Gente... molta, odore di bosco metropolitano, ascelle più o meno lavate, fiato alla birra e ventate sporadiche di hashish, vocio diffuso a fare da tappeto costante alle performance degli artisti che si esibiscono nel palco esterno.
Fallì il falò delle folli folle dai folti volti fallici, dai petti tettuti e rifatti. Vollero valli, veline e ville, velluti e tutù, roboanti coupè e cartier a cucù. Si ridussero all'osso, coi russi concussi e coi finti ricchi, finchè i vincitori divennero i vinti: rampicavan sui pacchi e precipitaron da picchi sotto gli occhi di noi distanti da tutto, annoiati da anni e dannati all'istante.
Era sotto di lui. Era tutto intorno a lui. Era nulla solido, qualcosa di insondabile come una assenza, che però fosse a suo modo presente. Sentiva fisicamente l'abisso, una percezione che trascendeva i sensi di cui normalmente gli esseri umani sono dotati: non lo vedeva, non udiva eco o altri suoni che ne indicassero la presenza, come non sentiva sulla pelle correnti d'aria che spirassero da o verso l'immane voragine. Eppure c'era.
<< Ora sai tutto… non so altro… questo segreto lo dovrei tenere per te… …per sempre…>>.
da quando avevo ripreso il mio percorso ogni cosa portava in quel luogo, fuori dal tempo e da ciò che la “realtà” rappresenta. Dopo tanti anni di studio solo in caso fortuito, un vecchio libro di fiabe, era riuscito ad indicarmi la via. Si, la fiaba; sembra un buon inizio per raccontare la mia storia:
“Tanto tempo fa, in una valle incantata, viveva un vecchio saggio che conosceva la vita.
Inverno. Nebbia. Freddo. Arrivai al bar a piedi. Mi disse - ci troviamo lì per un aperitivo -no prolem baby, ma se mi vieni a prendere che ho una spalla rotta mi fai un piacere.. -no, vediamoci lì. Eseguii. Lei arrivò puntuale ma io intanto, che ero arrivato da un po’, mi ero scolato una bottiglia col mio amico frocio e mi sentivo veramente a posto.
New York, il whiskey scorreva liscio nella gola, la vita era una folle consuetudine, fottuta puttana infilavi le mie scarpe per andare a vomitare in una camera d'Hotel sulla 52esima, rigettavi nel cesso tutte le mie speranze di un tempo bevuto fino all'ultima goccia ubriaco e selvaggio.
Mi sono fermato tante volte, e continuo a farlo nel tentativo vano di capire cosa ci rende diversi dalle bestie.. Ebbene.. forse nulla, forse tutto. Magari è l'odore che vorrebbe prendere il posto del pensiero, di un pensiero che obbiettivo non è essendo noi tutti un insieme che cerca di riempire un vuoto infinito. Non si può pensare obiettivamente quando si è coscienti di essere in miliardi a girare dentro una pallina impazzita che gira con altre palline che girano e girano.
Il battito di un cuore non può nulla di fronte all'immensità del cielo. Il battito di un cuore è solo un battito.. una impressione.. un'idea..
L'Amore, forse, è solo nella testa di chi crede. E chi crede ha solo in testa il battito.. quel battito.. continuo.. infinito fino alla fine.
Questo amore, questo Amare è diventato attaccamento alla vita; uno stimolo fiacco ed inutile che cerca energia per pompare sangue nelle vene. Ma la mente ssi rifiuta e cerca conforto nel vino, unico vero amico, uguale a .. e simile a ..
Sto qui ferma Forse troppo Il mondo invece si muove Che poi mi chiedo: come cazzo fa a a muoversi con tutti i problemi che ha? Anche la mia mente si muove Non che si sposta Si muovono gli ingranaggi Quello che c'è dentro Ingranaggi Che poi la mente è un organo meccanico?