E’ una vecchia puttana raggrinzita, va dal parrucchiere a tingersi i capelli, per sembrare meno vecchia, compra le creme più costose, che utilizzerà per ungersi, come quei polli alla spiedo….
Non ha capito un cazzo.
I capelli crespi scivolano sudore sulla fronte, parla emettendo gocce di saliva maleodorante, rovistando nella borsetta in cerca di una caramella, ma il suo cattivo odore è inconfondibile.
E’ l’odore di una bestia selvatica, una bestia lasciata libera, nonostante la sua furia sia incontrollabile , nonostante questo animale sanguinario picchiasse a sangue i suoi figli, traendo piacere dalla paura delle sue vittime.
Armata di frustino e battipanni sulla soglia della porta, ridacchia.
Il suo grande potere è veleno, un vaso di pandora sempre aperto.
Le mie gocce di sangue hanno alimentato il tuo povero orgoglio di secondo ordine.
La tua fica è sempre stata aperta al passaggio dell’intera città, ed io mi chiedo, dall’insieme di tutti questi semi marci sono venuta fuori?
Abominevole creatura della tortura, scherzo della natura, informe.
Lurida cagna morirai prima di me, non chiedere sconti, non esistono buoni sconto da utilizzare, non potrai leccare il culo o qualche cazzo moscio, nessuno darà retta al tuo culo mollo.
I giorni dell’abbondanza sono terminati, non ti rimane altro che sciacquarti la bocca.
Anche se questo non basterà….fallo, fallo!!
Questa l’ultima cosa che dovresti fare.