Fottuta puttana la notte,l'aria mi graffia come una bottiglia rotta, c'è un cane che mi piscia nelle scarpe, le infilo lo stesso, ho deciso di uscire nonostante il putrido fetore che la gente emana, la gente che caga e riempie di merda il mondo, la strada dove ora cammino è piena delle loro cagate, devo incontrare il mio stupido amico per ascoltare in silenzio la sua idiozia, sentirlo vomitare le sue parole senza anima, piene del pudore dell'ipocrisia, sentire i suoi piccoli problemi e le sue risa sguaiate.
Dopo un lungo cammino arrivai con i miei compagni di viaggio, in una città di mare.
Era un paese dove non si respirava l’atmosfera eccitata dei posti di mare, dove le spiagge, anche in un pomeriggio d’estate, avevano la tristezza di luoghi fuori stagione.
La posizione scomoda… le gambe 1 distesa… l'altra piegata con il piede ricurvo verso l’interno. In mezzo ai piedi un pakketto di nazionali verde morbide con all’interno solo 1 sigaretta… sotto al braccio sinistro un boccale di birra disteso per terra.
Creati, guidati, repressi da entità con poteri concessi ci poniamo scuri ad essere malsani e per essi siamo nudi e puritani quando la luce scosterà le ombre posti chiari al mondo l'abbaglio ci deprimerà