Il vento mi sferza il viso, l’oscurità viene attenuata da un triste fanale a gas, che illumina un viale tetro, zeppo di troie. Un insegna al neon blu e rossa dice: benvenuto nel regno delle tue idee… Ed attendo con ansia il parto di una di quelle troie, sperando che tutto avvenga in modo naturale.
Datemi una donna che non borbotta che sta in silenzio ad ascoltare che è capace ancora di sognare che guarda oltre una lavatrice che ogni giorno è diverso dal precedente che dice solo ciò che sa che si fa bella per lui, non per lei che ti guarda… come meriti che non è stufa non è stanca non assomiglia a niente non cerca vendette morali. Datemi una donna con le caviglie ben tornite che beve, fuma e non dice parole sconce, una donna che quando scopa non pensa a nient’altro una donna un po’ santa e un po’ troia che non sappia sempre cos’è giusto fare che sa quand’è il suo momento e quando non lo è. Datemi una donna con 2 tette enormi ed un culo enorme e una bocca enorme e dei sogni piccoli ed allora solo allora potrò esser certo che dio esiste.
Era una grassa troia dalla pelle bianca come il latte due grosse tette traballanti un vestitino fucsia che stava per esplodere i capelli raccolti in una treccia un grosso neo sulla guancia due scarpette azzurre con il tacco a spillo ed in cima due caviglie ben tornite. Mi ero innamorato di quelle caviglie sembravano invitanti quando camminava non potevo resistergli e un giorno glielo dissi mentre batteva giù all’angolo gli dissi scusa! posso accarezzarti le caviglie? Mi rispose Tesoro per 50 dollari puoi fare tutto quello che vuoi. È bello sapere che tutto è in vendita anche la dignità quando non ti serve più.
Una donna bella è bella sempre anche con un paio di calzini bianchi addosso anche se fa la puttana e beve whisky. Una donna bella è come una brutta quando te lo succhia perché puoi tenere gli occhi chiusi e pensare ad altro. Non c’è fretta le cose immortali non hanno fretta, anche un pompino può essere immortale se chi te lo fa non ha fretta. Un bacio è troppo intimo anche quello è a occhi chiusi ma è diverso significa troppe cose ma non puoi scambiarlo per un sogno. Dai! togliti quei calzini e succhiamelo ancora
Piove alle 3 e 47 di una notte americana. Un russo impaziente attende la mia mossa, devo pisciare, non ho voglia di alzarmi. Ecco, si, un tiepido ruscello inzuppa i pantaloni del mio pigiama e muore, allaghettandosi, sotto i nostri nudi piedi. Appiccicaticcio battesimo di un lurido vecchio italiano.
Una vita fra i banchi di scuola ma ciò che cerchi è fuori come la pioggia che bagna, assorbe e porta con se… non importa che siano pensieri, brutte emozioni o momenti di gioia, porta via e ti lascia fresco: non la odi mai! Una vita passata a scrivere e a obbedire, dimostrarsi attento, servizievole, pronto e poi ritrovarsi all’improvisto… niente…
Perdo plettri fosforescenti sono come i pesci di un fottuto acquario in silenzio, in piedi, aspetto il mio turno aspetto aspetto aspetto mi sono stancato di aspettare corre tutto sempre più veloce "voltati, devi far così" guardare imparare accettare accecare
L’aria è fresca , uno stronzo sta pisciando proprio all’ ingresso del cimitero alla faccia dell'erba alta,penso io
faccio squillare il cellulare,non risponde,cazzo! risponde. la vedo, arriva da lontano piccola ,piccola non so se è amore comunque riprendo a respirare.
La vita ammuffita lo porta a far cose strane, andare in giro senza una meta, vagare per ore alla ricerca di un divertimento infinito che possa bruciare le maledette lancette di quel fastidioso orologio che porta al polso. L’odore della montagna a volte lo rassicura, riaccende nella mente il ricordo di fresche risate, di quei bei tempi andati in cui ci si meravigliava per nulla e bastava un niente per esser sereni.
la notte fa strani sogni. e di giorno intollera verso amici supermercati e folla. la sensazione - sfiorarla, annusarla, sentirla - di girare intorno a un porto e il gusto di non afferrare ciò che ti fa capire.
ed eccoci qua ancora io e te nel piu' fanatico dei tempi moderni sempre qua io e te a vivere di tutto cio che ci passa a non pensare alle situazioni vincere guai come soldi alle macchinette non ci serve credere in qualcosa abbiamo gia' perso troppo tempo storie trite e ritrite ma alla fine cosa importa? il soffitto che pesa sulla testa una voglia di fuggire di mandare tutto a fanculo ma senza rimorsi e senza voltare mai la testa