masturbazione @ 21 November 2007 11:57 PM
bisessuale fino al midollo. un po' troia. e pure cinica. bevo come una spugna. rompo il cazzo al mondo. e mi lamento. poi sto zitta. mi rintano tra i miei pensieri e basta. forse sono pazza. forse è colpa loro. della mia famiglia. forse è colpa mia.
bah.
ma almeno qualcosa so farla. forse.
qualche raccontino. qualche poesiola. cucinare mi riesce alla grande. quello sì. eddai, anche a fare l'amore ci metto l'anima (e pure il talento). ma devo aver voglia di impegnarmi assai. certe volte mi stupisco delle mie performances. davvero. roba da video. certe volte, invece, come ogni donna, mi ritrovo incastrata con uno che non mi lascia spaziare di fantasia. bella lì: rigida in orizzontale. gambe leggermente rialzate. una statua del cazzo. una statua del cazzo per davvero. e non ci posso fare nulla, sennò poi quello mi guarda come "we, ma che fa questa? ma che vuol fà? che pija l'iniziativa? ma che è troia?" e allora...sssst. silenzio. anzi. fingi: "ah-aha-sì-ah-ancora-ah-fottimi-ah-ah-ah" bla bla bla bla. che palle. e puf...due minuti. tutto finito. beh. è andata, va'. pensa se durava mezz'ora, un'ora..ORE. ah. meno male che ho la testa mia, le dita mie, i pensieri miei. e tutto il resto. sì, tanti bei ricordi. tante fantasie. almeno da sola qualcosa lo ottengo. è stata strana la prima volta. il primo orgasmo (in solitudine). avevo 8 anni e me ne stavo nella camerina mia. non so perchè, stavo sul letto. a pancia in giù. non so a cosa pensai. mi pare a qualcosa che vidi in un fumetto o in un film alla televisione. qualcosa di poco sconcio, ma abbastanza per una bimbetta di ott'anni negli anni '90. oramai tutti i bimbi dai 5 in su sanno come si fa meglio di me...bah. a me è piaciuto scoprire le cose un poco per volta, come vuole la tradizione italiana e naturale e mondiale. tanto poi, siamo animali, prima o poi ci si arriva da soli. basta che non capiti il figlio...
ebbene, me ne stavo lì a pancia in giù. e pensavo a quelle immagini e/o disegni. mi sono stretta le mutande, tirandole verso l'alto. e feci così un bel po' di volte. sentivo che stavo provando piacere. ma avevo paura di essere scoperta. sapevo che qualcuno mi avrebbe sgridata o che ci sarebbe rimasto male. sicchè ero sempre in guardia. poi non so come, sentii una spinta verso l'alto. mi si insalivò la bocca. mi bagnai fortemente la fichetta. e venni. sì, ebbi il mio primo orgasmo. e non so nemmeno se devo ringraziare un attore o un fumettista. magari è stata colpa di paolino paperino. chi può dirlo.
da quel giorno, continuai ad avere orgasmi da sola. appena qualcuno andava in un'altra stanza, ci davo dentro. appena qualcuno usciva di casa, ci davo dentro. ed ancora oggi, ci do dentro. e ho tutte le mie tattiche. in fondo, è la sessualità più sicura, sia in piacere, che in gravidanza indesiderata.
ma quell'attimo in cui due bocche, due petti, quattro mani, quattro occhi, quattro gambe si incontrano, quell'attimo in cui i sessi si toccano, in cui le lingue si scontrano e le voglie combattono è insostituibile. e sempre almeno una volta o mille, dopo che ci si è mangiati, sia che il sesso sia stato una delusione o fantastico, si ripensa agli attimi di scontro sessuale. si ripensa ai sapori. si ripensa all'attimo della penetrazione. perchè, anche se dio per me non esiste su questa terra, di sicuro quest'atto è un miracolo. e l'ingranaggio che mette in moto ogni cosa.
21nov07
News powered by CuteNews - http://cutephp.com