Oltre il muro, oltre il confine @ 18 February 2008 01:54 PM

Era tutto un rincorrersi di eventi, un’esplosione
a catena che sconvolgeva la visione di
qualsiasi occhio riprendente quelle immagini;
non era più decidi e agisci, era altro.
Energia che sconvolgeva il corpo, forse fulmini,
un fiume in piena dove ogni volta c’era il rischio
di affogare o di emergere come un dio, un santo…
un qualcosa di unico ogni volta, di irriconoscibile
dopo il viaggio, di irripetibile, di folle, mortale.
Pazzo o divino… non erano neanche parole,
l’aria si fermava in gola, i polmoni fermentavano,
diventavano galassia…
e la notte era notte ed il buio freddo e le donne calde
e gli spiriti folli e le sirene cantavano e urlavano
ed il sole bruciava e faceva lacrimare sangue
ma a volte scompariva nelle ore diurne per
ricomparire nelle lunghe notti… castigatore amico…
l’arte di scrivere che emergeva da quel caos
si capisce perché fosse più che una sorpresa un miracolo,
se il mondo si basa sul vuoto ciò non sarebbe stato possibile…
qualcuno, forse non Jim, trovò la chiave di sorgente
di quel codice e la chiamò Dio… ma si sbagliava:
era solo una sua opera.
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