Come un ariete tra la folla @ 8 June 2008 10:54 AM
Si ammala, in effetti, di anedonia, scansafatiche, mai ha lavorato in vita sua, la parola "lavoro" la conosce solo perché gli "altri" la conoscono e la usano tanto spesso. Non è avvezzo ai rituali di massa, con Mercoledì a cinema, perché costa meno, Venerdì l'aperitivo in cerca di libagione, per lei il lui, per lui forse un altro lui. Il sesso non lo tocca più di tanto, non lo riguarda, ha imparato involontariamente a sverginarsi appena nato, essendo già dotato di "forza". Non ha bisogno di estendere il suo potere, "dinastizzarlo". La solitudine è quello che gli spetta, di "diritto", troppo aristocratico per il popolo, urlante, chiassoso, sanguigno, troppo poco borghese per stare dentro una vita "normale", fatta di momenti bui ed altri (in)felici. Tende a parificare i sentimenti, annullando le sue contraddizioni. Il principe è ambiguo, può essere un "puttanone", può essere un genio, perchè costretto dalle esigenze a pensarla in modo diverso un po' su tutto, un idiota perché sprovvisto della frivolezza vera che induce le donne a far shopping e gli uomini a cacciarle, come tigri nella Savana. Ik principe ama scombinare gli orari della giornata, si alza tardi alla mattina, non ha bisogno di rifocillarsi con una colazione "nutriente" per la dura giornata di fatica che l'attenderebbe se fosse uno qualsiasi. E' antipatico, lo si "scimmiotta" per invidia, lo si "nanifica" per sentirci più ricchi di lui, noi, io no, sono come Dante Cruciani, che vi abbeverate alla morale più ipocrita, e ne tappate i buchi con sagge parole apprese a menadito da qualche libro. Quando dovete argomentare usate parole già dette, in maniera migliore e più contestualizzata a seconda del caso, e v'iscrivete alla "Palestra dell'originalità", luogo che alleva i non mainstream, amanti di un cinema intimista, i "culturisti-cultisti", amanti del cinema di Fassbinder e di tutto ciò che è maschio, "ormonalmente" appetibile, ci sono i fan-atici, che hanno a modello un attore e da italiani (uso apposta il minuscolo) quale sono "Mitizzano" tutto, sacrificando la realtà ad un manicomio di fughe, di scatti, di piatti, di "matti". I "matti" girano per le strade, strombazzando in motorino, i "matti" sono in discoteca abbigliati come animali da spellarsi vivi, i loro richiami feromonici, occhi, sguardo, odore, tatto. Come animali si svestono e poi come animali resi umani si vestono di nuovo, hanno coniato la parola "sesso" per sentirsi dotati di qualcosa di bestiale, ma Darwinianamente speciale. Il principe passeggia quieto, poi nervosissimo, è il principe, nessuno lo piglia, a niente si appiglia, non giudica, non si permette di entrare nei cuori altrui, lo nacque modestamente, poco modesta la sua mente, pur sapendo che nessuno lo spodesterà, lo sposterà. Ne intaccherà l'integro valore. Il principe parla decisamente forbito, e si spaventa di tutto, di chi pensa di aver capito tutto e sghignazza con veemente energia, di chi, nel salotto ordina un'altra Escort, rossa-corvino, seno turgido appena sbocciato, appena appena magra, troppo. Attizzante uguale. Il principe si connette ad Imdb, l'encciclopedia virtuale di Cinema e si noleggia "The game", perché i suoi fratelli minori han pensato bene di "umanizzarlo". Ma il principe è della sua categoria, delle piccolezze se ne frega, del suo orgoglio immacolato se ne fregia. Il principe è saldo ad un'antica cultura dell'onore.
Autore: Johnny Depp
Data: Oggi
Genere: Attori: Volti da ricordare


1 Johnny Depp
Freak dalla bellezza abbacinante.
2 Nicolas Cage
Freak "storpio" con dalla sua occhi molto profondi.
3 Helen Mirren
Chi meglio della Regina d'Inghilterra può conoscere le "privazioni" dei privilegi?
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