E all’improvviso la notte @ 18 June 2008 04:32 PM
E all’improvviso la notte ad accarezzarti le gambe,
a cullare le tue paure e i tuoi respiri fragili, lievi.
Due guance rosse come le tue è da molto che non le vedevo,
atroci confusioni pervadono i miei sensi e intaccano
il mio sistema nervoso con forti scosse e freddo e caldo.
Il sole brilla troppo forte a volte e c’è afa per le strade,
di notte di questo non v’è neanche la percezione stretta:
tutto si distende, tutto si nasconde come fra le pieghe
di un lenzuolo di lino, morbido, rassicurante, familiare a volte.
Più dolce della compagnia di tanta gente, il silenzio,
timido amico, accogliente compagna, possessiva come amante.
Il gioco delle rondini, fa pensare, fa capire che il cielo è grande
e che le possibilità sono tante, ma perché non sappiamo sfruttarle?
A volte fa rabbia la solitudine ma è l’unica alternativa che vediamo,
a volte perdiamo gioia per dolore, a volte quello che ci fa stare bene
ci fa stare male, è il nostro carnefice. In tutto questo poi, c’è l’attesa,
l’attesa che le cose cambio, c’è la notte che accarezza le tue gambe
e il vento che a volte soffia e spiega e racconta come un vecchio
nostalgico che non sa più con chi parlare dei bei tempi andati.
C’è l’acqua che a te piace tanto e c’è il mare dal quale nasci,
c’è la sabbia delle spiagge d’inverno fredde e d’estate arroventate.
C’è tutto per te, ma c’è poco tempo per viverlo insieme,
c’è la paura che questa notte sia nostra me che domani sia solo tuo.
News powered by CuteNews - http://cutephp.com