InutileRito @ 23 June 2008 01:10 PM
Ti rammento quando, accanto a me, suonavi nel bosco. La chitarra tra le tue braccia. Il plettro tra le dita. Affascinata, io che ti guardavo da dietro. Sentivo il tuo odore. Portavo dentro me, registrandoli come sacri, i segni delle corde che avevi incisi sui polpastrelli. Polpastrelli da inumidire con la saliva alla menta e lavanda, da leccare ed osservare e mordicchiare ed amare come tutto il resto di te. Amore mio, amore immenso. Senza fiato, senza senso, senza testa, ti osservo mentre suoni, socchiudo i miei occhi e me stessa e ti ascolto dolcemente. Non solo con le orecchie, ma col cuore e con la pelle. Dai pori penetra lieve la musica e si mischia al mio sangue. La testa gira d’amore. Ed io cucirei dentro me questa musica malinconica, fino a poterla suonare con lo sguardo e con il corpo.
Infinitamente.
20giu08
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