paura @ 29 September 2008 06:39 PM
Come si misura il dolore?
Quale è la scala,
quale il limite massimo?
Non volevo vederti mai più
invece stasera eri li
dove speravo di incontrarti
come tante altre volte.
dove speravo che tutto potesse essere diverso
come tante altre volte.

Come si raccolgono i pezzi?
Come sempre sta a me raccoglierli
ma ancora non ho imparato
ogni volta dovrebbe essere l'ultima.È quella frustrazione
quella che ti fa odiare la carta
quella che ti fa odiare i suoi limiti
ed i tuoi.
È quell'amore
quel dolore
quel rimpianto
che non entreranno mai in nessuna parola.
Eppure si continua
a parlare
a scrivere
a comporre musica
a dipingere
perchè l'inutilità di tutto ciò
ci fa sentire meno inutili.
Ed io
continuo a non capire nulla
di me
degli altri
perchè ancora cerco delle risposte
o più di una.
C'è chi la chiama depressione
ansia
isteria
follia.
É un istante,
il sapore della paura tra le labbra
la tua camicia che al mattino non trovavi.
“L'ho appoggiata sulla sedia”,
mi avevi assicurato.
Hai passato la notte nel mio letto
e al giungere del sole
a me non resta che ritrovare la tua camicia
e ciò che resta di me stessa.
Sei stato tu a non voler più stare con me.
Ricordi?
Hai scambiato il mio amore per vanità
io la tua vanità per amore
E come Arianna con Teseo
ho pianto il tuo abbandono,
ma Bacco non mi ha consolato.
Poi una notte dopo tante altre
sono di nuovo con te
di nuovo in quel vicolo
di nuovo ubriachi.
Torniamo a casa insieme
percorrendo strade che sembrano infinite
compro delle margherite dal fioraio aperto tutta la notte
quando sono felice mi compro dei fiori
e come i fiori la mia felicità con te è destinata ad appassire.
Beviamo l'ultima birra nel mio letto
e penso a quanto dolore riuscirai a darmi questa volta.
Ed ora
che prendo in mano la tua camicia stropicciata tra le lenzuola
sento riempire il vuoto che hai lasciato in me di lacrime salate
e capisco quel sapore di paura tra le labbra.

News powered by CuteNews - http://cutephp.com