Jacques Cousteau @ 19 October 2008 11:00 PM
Le parole che cercavo non si scrivono
ma i momenti che speravo di avere
si vivono, li sto vivendo ora.
Adesso… che percezione adesso!
Vado oltre il baratro delle mie paure e trovo
calore… riporto alla luce il sole,
in questa spiaggia segreta,
tra migliaia di granelli di sabbia grigia,
sulle conchiglie abbandonate e alla deriva,
fra i miei capricci più stupidi…
in accordo con le risate più sane,
alle emozioni che non pensavo di provare
ma che non hanno niente di triste!
E soffia il vento: è fresco!
L’immersione fra i vecchi fondali,
fra la rabbia che non scompare,
fra i cocci di vetro rotti che
ti sfibrano le vene, il teatro delle pene,
sembra passato, tutto passato, lo è.
Porto l’esperienza di ogni cosa, dentro,
e nessuno me la leverà mai, ma stringo
fra i nodi dell’anima ciò che sono,
quello che prima di adesso sono stato,
quello che ora, con te, divento.
Ogni cosa a suo tempo,
ogni lode data e non nascosta.
Questa me la leggi negli occhi,
questa me la sento nel cuore,
l’immersione non ha fine, continua,
esploro nuove profondità:
sei tu adesso che mi dai aria,
adesso non sono in apnea,
questo lo capirà chiunque
sfiderà il mio cammino, ora,
il mio passo e le tua voce!
Nessun premio da vincere,
solo una vita per str bene,
far scendere lacrime, ma per piacere.
Un battito al cuore “è tutto vero?” ti chiederai…
lo è, lo sa chi scrive,
lo sa chi legge, lo sai tu che
mentre vedrai scorrere nella testa
le immagini di queste parole
un giorno, forse, non poco ti emozionerai…
e dirai si alla vita
con una voce mai così convinta,
saprai di certo che non starai sbagliando,
che certi incontri non sono per caso e che
non passano per un istante
nell’ombra del ricordo di qualsiasi eternità.
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