cadrà la pioggia @ 8 December 2008 12:49 AM
Dopo il primo freddo anche il tempo
sembra regalarmi sensazioni piacevoli,
momenti forti nei quali non mi riconosco,
non riconosco la stessa linea di pensiero,
lo stesso spessore, la stessa dolcezza…
ma fa tutto parte del gioco, del disincanto
e del momento magico in cui non ti serve
che qualcuno ti parli per capirlo.
Primavera fuori stagione, è quello
che provo a volte, ed è bello!
Tempeste nell’animo, piacere sublime
nelle vene, tuoni nel cuore, lava agli occhi…
rabbia, è quella che so provare poi a volte,
è ciò che mi riesce meglio e nel farlo ignoro
il mondo, Dio, la vita, i mari, il vento,
chi mi stinge, chi mi parla, chi mi odia…
l’amore: quello che salva, è l’unico che
ancora mi parla, scava nel silenzio portando
ciò che forse sono parole e gesti sacri,
come acqua nel deserto,
come ciò che non abbandona,
che non dovrebbe mai abbandonare, in ogni caso.
Primavere e inverni: per il riposo,
per allenare lo spirito ed il corpo,
in questi passaggi la tua attenzione,
la tua veglia, il tuo appostamento…
gli spiriti che sfiderai, gli angeli che verranno
a portarti la loro luce e il loro calore;
le parole che potrai spendere e quelle che
avrai il piacere di sentire da chi ti ama, o chi ti odia.
In questa vita…
un cerchio mistico si chiude in tali gesti,
e in esso danzi e mostri le tue braccia al cielo:
cadrà la pioggia.
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