Giochi d'ombre @ 3 February 2009 04:15 PM

Porgetevemi a me silenziosi.
Niente graffi, poche fusa semmai,
ma vorrete più tardi, più tardi.
Ora, poggiateVi a me sul dorso mio, tanto beato
e ascoltate cosa ho da raccontarVi.
Ascolatate con quanta grazia e dolcezza
io sedurrò il Vostro scherno...

Nell'antica dimora della Vostra casa,
fra luci soffuse e penombre oscillanti
s'insedia la grande Ombra, colei che Vi possedie giorno e notte;
colei che Vi nutre d'affanno e singhiozzi.
Seguace d'ogni gesto Vostro, nella contemplazione,
nell'affettazione, e nell'incomprensione.
Priva di odore, laq grande Ombra, incarna il Vostro desiderio,
dal più casto a l più perverso, e non opprime talune scelte,
non predilige giudizio alcuno, è Vostra devota, in ogni azione
o pensiero.
Eh! Anche nel pensiero essa risiede,
pure in quello proibito, volto a gioire con ombre più ammansite.
La grande Ombra è dappertutto!
Dentro tutti, dentro la Vostra casa, con i Vostri pensieri
e fedelmente, ogni giorno, al Vostro rientro, essa Vi cattura.
Lì, nell'ingresso! Vi prende e si mostra fiera, eretta, prorompente;
ruzzola dalle pareti con movimenti controllati, per poi dileguarsi, lentamente,
dietro al Vostro sguardo, oltre le mura di pianto.
Voi la seguite, vagate incantati per tutta la casa, ne siete rapiti, affascinati,
sentite il Vostro respiro correrle dietro, giocoso, oh quant'è divertito!
Quant'è divertito! E Voi correte, ansimate, la possedete!
Le offrite le Vostre gesta, le Vostre membra, di tutto il corpo,
di tutto il Vostro delirio...
Siete con Lei, siete dentro Lei, Voi siete Lei
in quella casa, con i Vostri pensieri, dentro gli occhi
fra le dita, fin sotto i piedi...
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