Paradiso @ 14 August 2009 04:36 PM
Sembravano sciocchezze e amenità, ma ora, sull'orla del baratro, ognuno cercava salvezza trovando solo morte e solitudine. 21/12/2012.
C'era chi rideva, e ci beveva su quando questa storia iniziò a girare. E ora che i morti iniziavano a diventare troppi, erano rimaste solo le lacrime.
Ma un uomo, era li fermo, ad osservare la terra che vomitava lava e che si contorceva come se fosse in preda al mal di pancia.
"Io, che ho evitato le cattive azioni, onestà su onestà, sto per finire nello stesso modo di coloro che sono stati assassini della loro stessa vita. Inconsciamente hanno segnato la loro data. Era noto a loro, e non hanno saputo agire x cambiare qualche cosa, hanno continuato ad ammazzare se stessi e la vita". Pensava e piangeva. Le lacrime toccavano terra e evaporavano. La lava stava per spuntare ovunque.
"Ma io ho ancora quel forte sentimento, l'amore. E se devo morire, lo farò baciando colei che amavo!".
La corsa di quell'uomo verso la sua amata era pazzesca. Sporco di cenere, lacerato sul torace, sanguinante, calpestava le macerie e le pozze di acqua bollente, un paesaggio infernale. Un puzzo di zolfo si era insediato nelle narici, ma lui correva. Voleva morire amando.
"Potevano redimersi, e invece no. Stupide marionette, hanno pensato ai soldi. Solo a quelli, ora non hanno più valore. Hanno pensato al divertimento, e ora piangono. La loro vita è sulla lama del rasoio! E io ne pago le conseguenze!"
Corsa frenetica e asfissiante. I piedi lacerati, le pietre roventi. Il sangue che colava lungo la fronte. Lacrime che percorrevano le guance. Le esplosioni vulcaniche si susseguivano, e getti di lava coprivano il cielo. Le tremebde vibrazioni spostavano drasticamente il baricentro del corpo. E l'uomo si trovava in terra. Cercava di rialzarsi e trovare nuovamente l'equilibrio, ma era cosa molto difficile.
"Manca poco, ne son certo, e non saranno di certo queste vibrazioni a fermarmi"
Nonostante le forti vibrazioni, l'uomo si rimise in corsa. Un getto di acqua lo sollevò da terra. Un volo incantevole come quello di una farfalla, e poi a terra. Ma non era morto, ne ferito, solo nudo, e anke pulito. La corsa era nuovamente pulita. Sembrava quasi che tutto ciò che lo circondava era inesistente. Correva ancora, puntando una colonna.
"Eccola, è lì!"
La corsa durò ancora poco. E poi l'uomo si fermò. Era nudo come lei. E si baciarono. Le lacrime caddero dagli occhi dei due esseri, bagnando il suolo. Il sole sorgeva alle loro spalle. Le lacrime toccarono terra e fu silenzio. Caddero altre lacrime. In una manciata di secondi, qualcosa di luccicante uscì da una piccola fessura del suolo. Si librava in cielo, e arrivò all'altezza delgi occhi dei due esseri. Sembrava osservarli. Una piccola sfera che osservava gli esseri umani, e poi un esplosione. Nello spazio un satellite rimasto in orbita riprese un immagine spettacolare. Un'onda circolare celeste, coprì tutto il pianeta.
La vegetazione ricoprì tutta la morte, e la lava divenne acqua.
La terra aveva perdonato l'uomo. L'amore aveva compituo il suo giusto ruolo.
Erano le 6:00 del 22/12/2012. Solo un uomo e una donna erano sopravvissuti. E ancora una volta, qualcuno avrà la possibilità di dire che in un passato remoto, Adamo ed Eva vissero nell'eden.
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