Un Randagio @ 25 February 2010 06:02 PM
Lucciole danzanti in una foresta buia come il fondo di un pozzo senza fine. Amore disse: “non mi lascerai mai,vero?” e lui: “non sarò Io a lasciarti ma sarà l’amore che provi per me” “come fai a dire questo Io ti amo come non ho mai amato”ribattè lei..i due si salutarono dopo aver passato una notte illuminati dalle luci di un neon funzionante come la freccia d’un’auto..Lui trovò un lavoro e la risentì dopo qualche giorno,a quel punto era già troppo tardi,il suo amore era già scappato via come un cavallo imbizzarrito alla vista di un serpente. Niente avrebbe potuto sorprenderlo o forse avrebbe dovuto,ma in quell’occasione non si fermò soltanto a pensare: “lo sapevo” aggiunse anche “di non averci mai capito un granchè”.
L’indomani se ne lavò le mani e la cosa sembrava più sopportabile,anche se di tanto in tanto le tornavano in mente tutte quelle facce di donne che aveva amato tradito che aveva lasciato e da cui era stato scaricato per uno meglio di lui che certe donne incontrano proprio quando è uno di quei periodi in cui barcolli.
In continua ricerca di ciò che non abbiamo,passiamo la vita ad inseguire l’amore,illusi disillusi bastardi e puttane tutti che aspettiamo il prossimo o la prossima che non andrà comunque bene. Bambole di carta riciclata,zuppi fradici di pioggia acida dondolanti senz’anima per strade senza bellezza,ci incontriamo fondendoci in un’unica pozza di acqua stagnante.
Passava di lì per caso,facendo due passi,incrociò un cane che per qualche ragione cominciò a seguirlo,quasi l’avesse riconosciuto come il padrone. Dapprima gli sorrise poi cerco di levarselo dalle palle con uno scatto non proprio atletico ma efficace,infatti girò l’angolo in un secondo e poggiando la guancia destra sul cemento umido del palazzo,sbirciò,sudato com’era per lo sforzo,non gli parve vedere anima viva. Si sbagliava,persino il cane era più furbo di lui ,se lo trovò infatti tra i piedi scodinzolante vicino la sua gamba sinistra.
“A questo punto non mi resta che ucciderti”esclamò Sergio, stava quasi per colpirlo,quando rimase sorpreso dall’aria scodinzolante del cane per averlo ritrovato,all’animale doveva sembrava solo un gioco. Decise che lo avrebbe ucciso più tardi. Proseguì per la sua via con cane al seguito e d’un tratto si sentì sollevato d’avere un compagno per quella notte terribile come ne aveva viste altre,l’idea che qualcuno lo seguisse senza alcun interesse,per il solo piacere di farlo gli riempiva l’animo d’una calda sensazione ed il cervello di strane idea sulla fratellanza.Pensò: “cazzo devo dargli un nome,non posso chiamarlo cane e basta,merita un nome importante,qualcosa che risuoni nei secoli dei secoli,lo chiamerò Gesù,no cazzo troppo blasfemo chiamare un cane come il nostro anche se assente redentore,Attila,Napoleone,Nerone,ma no e poi che cazzo hanno fatto per me queste grandi personalità del cazzo..ahahahah..ci vuole un nome da duro un nome semplice ma da duro che sò Rocco,si lo chiamerò Rocco”. Trovato il nome cominciò a pensare dove comprare il cibo per cani il veterinario,dove trovare cagnette disposte a scopare con un duro come Rocco etc..nel mentre che pensava senza accorgersene arrivò a casa,prese le chiavi dalla tasca e si girò a sorridere al suo nuovo compagno,quando ebbe la sorpresa più interessante della serata,Rocco era sparito chissà da quanto tempo dal suo fianco,magari rapito da una banda di terroristi che avrebbero chiesto un riscatto troppo alto o forse se n’era semplicemente andato da qualche altra parte,il dubbio gli rimase,era certo però che non avrebbe comperato del cibo per cani l’indomani.

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