Non so se ti ho mai detto che qui a londra nella prima casa in cui andai ad abitare ho dormito una notte con una BLATTA, uno scarafaggio, un beattle o come diavolo si chiamano quegli schifosissimi insetti che vivono nelle fogne, marroni con le antenne lunghe e le ali, che quando li schiacci fanno un rumore tipo scorreggina-scioltina... screack... blurp
Fottuta sera,alcool a fiumi e donne incredibilmente compiacenti.Cosa c'è che non va?A me mancava un compagno di sbronze,insomma uno che preferiva grattarsi sotto le ascelle anzichè curarsi del destino del mondo.Ecco cosa cavolo mancava:Hank Chinasky.Ma lui non avrebbe bevuto in compagnia.....La solitudine corrode l'uomo dall'interno e fa male un fottuto male che è difficile da estirpare, vero Hank?
Il mio amico era seduto sui gradoni sporchi della stazione. Le scale davano su una piazzetta e avanti ancora c’era il canale. Non sapevo che a mezzanotte l’acqua esalasse un tale puzzo. Pareva l’ambiente ideale, viste le facce che giravano.
Quella sera ci trovavamo nel solito posto, seduti al solito tavolo a sorseggiare le nostre solite birre. Era uno di quei bar all’aperto, in mezzo a un parco, con gli alberi, il laghetto, le paperelle e roba del genere. Eravamo il solito trio di inconcludenti, Mattew, Murphy ed io.
Cameriere che sembravano lucciole,aria putrida,barista dal volto "angelico"(alla Charles Manson direi......),insetti ovunque,muri che grondavano di sporcizia,il bagno che sembrava una trincea americana in vietnam, clienti che sapevano di galera.........c'era del marcio insomma.Continuavo a versarmi da bere......
Me ne sto seduto, sul davanzale della finestra scorrono lente, le gocce dell’ultima pioggia e guardo la proverbiale bottiglia mezza vuota. Di gin precisamente.