SEDUTO IN UN BAR GUARDA IL VECCHIO ZIO JACK CHE MI SORRIDE E MI FA' SENTIRE BENE NE SCOLO DUE BICCHIERI PIENI FINO AL COLMO MENTRE PASSA LA BARISTA E SA' CHE ME LA SCOPEREI FINO IN FONDO VADO IN BAGNO PISCIO E VOMITO MI RIPULISCO TORNO A CASA E LA SOLA VOGLIA CHE MI FA' TIRARE L'uCCELLO E' LEI
la vita e' come un ascesa verso il paradiso siamo noi seduto in un tavolo mentre tutti ci parlano poi ti viene l'impulso d'alzarti e solo quando sei uscito dalla sala ti rendi conto che sei giunto alla fine
Pensa solo ad un attimo al tuo sogno ieri sera... ...litigare con lei e guardare le sue labbra... ...odiarla e aver voglia di baciarla... ...essere irritati dalla sua presenza... ...soffrire la sua assenza...
rispecchio l'inutilità suprema fetido ringhio il mio sepur umile urlo d'essere essere tutto è in questo rullare di pensieri voi cagoni vi credete supremi per avere un ape nella testa? la poesia dei poeti è rumore la poesia è altrove è nell'erba appena tagliata è in un gatto che si rotola la sole
il desiderio di essenza aprirà i cancelli dell'inconsueto... le anime fino a quel tempo orchestrate dall'angelo grigio, si uniranno nella danza infinita di passione e libertà... ogni demone si vestirà di fuoco e ghiaccio... la Terra promessa prenderà forma ....
Come ogni notte mi ritrovo vuoto di speranze, singoli vagiti di un istante che non è mai stato, rifuggo la comprensione altrui, non pago di un consenso mai dato.